Con l’uscita nei cinema di Sherlock Holmes: Gioco di ombre torna l’attenzione sul leggendario investigatore e sulla città dove si svolgevano le su avventure. E con la grande quantità di luoghi a Londra citati nei libri di Sir Arthur Conan Doyle, si potrebbe quasi pensare di avere a che fare con un personaggio storico, non uno inventato.
Arrivando alla stazione della metropolitana di Baker Street, si nota che i muri sono coperti con scene delle storie di Holmes; prendendo l’uscita di Marylebone Road, si vede una statua di Holmes alta tre metri, con il celebre cappello.
Dietro l’angolo a Baker Street c’è l’indirizzo forse più famoso di Londra, 221B Baker Street. Holmes è un personaggio fittizio ma la casa è vera e ospita lo Sherlock Holmes Museum, una riproduzione fedele di come sarebbe stato nella realtà l’appartamento che Holmes e Watson affittavano da Mrs. Hudson, con tanto di cartello dei luoghi storici esposto accanto al portone, come per i domicili delle vere persone illustri.
Entrando nel palazzo e salendo i 17 scalini, menzionati un “Uno scandalo in Boemia”, ci si trova circondati di oggetti e altre cose potenzialmente appartenute a Holmes, oltre a statue di cera dei personaggi. In genere un attore nella parte di Holmes o di Mrs. Hudson accoglie i visitatori. E al piano di sotto nel negozio del museo si trovano cappelli e pipe che ci si può immaginare Holmes avrebbe usato.
Vicino a Trafalgar Square su Northumberland si trova lo Sherlock Holmes Pub, che molti studiosi sherlockiani ritengono più accurato del museo nella riproduzione del soggiorno dell’appartamento di Holmes e Watson, al piano superiore. Si trovano anche poster dei film e altre riproduzioni ispirate ai libri, oltre che cibi e bevande.
Sir Arthur Conan Doyle metteva spesso nei suoi libri luoghi di Londra che trovava importanti. Dopo la pubblicazione del primo racconto di Holmes fu invitato a cena da un editore di Philadelphia al Langham Hotel insieme a Oscar Wilde, un incontro che ebbe importanza rilevante per le carriere di entrambi gli scrittori. L’albergo, che si trova tuttora in Upper Regent Street, appare in diversi racconti sherlockiani tra cui la scena in cui Holmes incontra il re di Boemia in “Uno scandalo in Boemia”. All’epoca, Doyle abitava nei sobborghi di Londra, appena laureato in medicina; avrebbe vissuto solo breve tempo nella città che è associata così strettamente al suo nome. L’indirizzo di casa sua all’inizio degli anni Novanta dell’Ottocento era al 23 di Montague Place, non lontano dal British Museum, e lo studio di medico oftalmologo si trovava al 2 di Upper Wimpole Street a Marylebone, non lontano dalla Baker Street di Holmes.
Per creare la propria avventura a Londra potete scegliere un appartamento nei quartieri dove si muoveva l’investigatore, tra quelli che offre New York Habitat.
Questo appartamento con una camera da letto a Marylebone, Londra (LN-1228) è a pochi isolati da 221B Baker Street e sulla strada del ritorno ripercorrerete i passi di Holmes. Presenta elettrodomestici, arredi moderni e caratteristiche originali come le modanature e i pavimenti in parquet, dettagli che Holmes avrebbe sicuramente apprezzato.
Vicino allo Sherlock Holmes Pub c’è questo appartamento 1 stanza da letto a Westminster (LN-815). Il palazzo è di epoca vittoriana ma non mancano comodità moderne come vasca jacuzzi, WiFi, e lavanderia nell’edificio.
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